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Biografia Giancarlo Savino

 

Giancarlo Savino nasce a Napoli nel 1947 finisce gli studi superiori con un diploma di disegnatore tecnico meccanico, ma lo fa solo per chiudere un ciclo. La sua passione è l’arte che comincia ad apprendere nello studio dello scultore Gabriele Zambardino.

Nel ‘67 si avvicina al teatro sperimentale (teatro Alfred Jarry) di Mario e Maria Luisa Santella. Lavora come ideatore degli effetti luce e spazio scenico. Negli anni l’interesse per il teatro lo porterà a collaborare con A. Neiwiller, V. Malosti, ed il teatro En Vol.

Nel 1968 la sua prima collettiva è alla “Spelonca “studio dello scultore Zambardino. Nello stesso periodo con Arturo Morfino, musicista e ideatore del Play Studio, partecipa come batterista e per percussionista alle serate di  free jazz di M. Schiano, A. Piazza, B. Limone e alla sperimentazione della musica concreta. L’ anno successivo incontra a Milano Dino Buzzati. Da questa amicizia nascerà l’occasione per la sua prima mostra alla Galleria Cortina di Milano. Dal 1973 al 1976 sempre a Milano è impegnato tra politica e cultura. Nel movimento incontra Dario Fo, F. Leonetti, E. Mari, P. Spagnulo, P.A.Bertoli, R.Carpentieri. Artisti e intellettuali che sono importanti nella sua formazione espressiva. Nel 1980, finita l’esperienza politica, ritorna a Napoli. Espone al Goethe Institut con un lavoro sullo stereotipo, pubblicato nella ‘Storia d’Italia’ edizioni Einaudi.

Nel 1981 progetta e realizza con l’aiuto dell’artista C. Chierici la prima pittura urbana di Napoli dal titolo “La caduta del re”.

Nel 1983 fonda con C. Chierici, A. Arlotta e R. Mariniello l’associazione “Materiali in Disordine”e organizza al Castel dell’ovo  la prima rassegna regionale delle arti dal titolo Campania Felix.

Nel 1984 è presente all’Expo di Bari. Ha mostre personali allo studio il Castello e lo studio Miele di Nola che lo inserisce nella mostra “Revanche” curata dalla Kunztkommission e da C. Von Tavel, direttore del Museo d’arte Moderna di Berna. Nello stesso anno è Gravina di Puglia invitato da Grazia Terribile all’”Intervento omocromico”; realizza un’opera dal titolo “Qualcosa è successo”.

Nel 1985 è con A. Neiwiller in “Storia naturale infinita” festival di S. Arcangelo). Nel 1986 con D. Izzo, S. Ravo, G. Ceraldi,  C. Chierici, S.M Martini e A. Neiwiller, nasce il Virus Group. Successivamente il gruppo lancia il progetto Studi Aperti con la collaborazione di altri artisti tra cui F. Donato, A. Biasiucci, M. Balatresi, Joe Mangone, S.M. Fragano, un modo reale e non tendenzioso per aprire un dibattito su l’arte e per trovare visibilità per tutti gli artisti con l’apertura degli studi al pubblico. Il progetto che indicava la maggioranza degli studi presenti , fu accolto dal favore del pubblico pubblico e dei  quotidiani nazionali a cui fu allegata una guida nelle città dove poi la manifestazione si svolse.

 Alcuni anni dopo, lo storico V. Corbi lo citerà nel volume: quale avanguardia a Napoli artisti nella seconda metà del novecento. dal 1986 al 1991 l’attività del Virus Group continua con Savino, D. Izzo e C. Viparelli.

Le mostre più importanti sono allo studio Scalise di Napoli, alla Kanten di Göteborg e alla Damfzentrale (Kunsthalle di Berna). Alla fine del 1991 il Virus Group si scioglie.

Nel 1992 Savino riprende l’attività alla galleria Jedi Galleri di Copenhagen. Nello stesso anno partecipa all’ultimo spettacolo di Neiwiller “L’altro sguardo” (Volterra teatri ). Nel 1994 muore Antonio Neiwiller, amico fraterno e grande protagonista del teatro sperimentale italiano. A lui Savino dedicherà il libro di acquerelli “Frame caffè” con una prefazione di A.Tabucchi.

Nel 1995 dirige per conto del Theatre en Vol di Savioli e Kramer, l’evento teatrale “Mangiatori di terra” (festival di Quartu Sant’Elena). Nel 1996 a un’importante personale alla Stalke Gallery di Copenhagen.

Nel 1997 si trasferisce a Roma dove con L.Del guercio, S.maiuscolo Maya e R. Salvia fonda l’associazione Studi Aperti e Artisti Associati. Nel nel 2000 è al Palazzo delle Esposizioni di Roma con la rassegna “il tormento delle figure”.

Nel 2002 parte partecipa alla mostra la “tentazione di esistere” nel complesso del San Michele a cura del Ministero dei Beni e le Attività Culturali. Nello stesso anno con collabora con V. Malosti disegnando le scene per gli spettacoli Drive e Hamlet X. Nel 1996 una sua scultura è acquisita dal Museo del Novecento italiano di Cento(BO). Nel 2006 espone al Palazzo dei Sette di Orvieto la mostra “Malditerra” (testo di maiuscolo P. Balmas).

Fine anno partecipa al film Ossidiana di S. Maya.

Nel 2008 con F. Filincieri, C.Chierici, N. Spezzano e altri artisti fonda a Corviale l’associazione Comunità X. Nel 2010 è invitato dall’associazione Galleristi Italiani a esporre al museo Canonica di Roma.

Nel 2011 e al Live biennale di Venezia e al Palazzo delle Esposizioni di Torino. Nel 2013 vince il premio internazionale Limen. L’opera è nella collezione del Museo d’arte contemporanea Limen di Vibo Valentia. Nel marzo del 2015 con gli artisti N.Spezzano,  F. Perry, E. grasso, S.Ravo e altri promuove e svolge nella scuola media Regina Margherita di Roma il progetto “Le porte del futuro”.

Nel 2016 espone con C. Chierici allo spazio di V.Mutti (MI), il progetto “Earthlings - terrestri “e alla mostra collettiva itinerante Biblioteche di Roma.

Nel 2017 espone alla Temple of Art Gallery di Roma e allo Studio il Castello, Maddaloni(CE).

Nel 2018 partecipa al progetto “REMO” e installa un’opera permanente nella scuola Regina Margherita di Trastevere ( Roma). 

A fine giugno 2018 viene pubblicato per conto dell’editore Gangemi di Roma il libro “Ittum” con una raccolta di 50 inchiostri. 

Nel 2019 si rincontra con G. Ceraldi e C. Chierici e in associazione con altri artisti decidono di rifondare il Virus Group.

Nel 2020 mostra personale alla Galleria Frame Ars et Artes di Paola Pozzi Napoli

2020 galleria Comunità X mostra artisti Virus Group, Roma 

Nel 2021 il gruppo debutta con una performance alla manifestazione “Dune” organizzata da G. Zorcù.

Nel 2021 mostra personale  alla Galleria Open Art Monti a Roma di Monica Cecchini con un catalogo a cura di Jonathan Giustini.

Nel 2022 mostra antologica del Virus Group al Drugstore Museum di Roma a cura del Ministero della Cultura/Sovrintendenza Speciale di Roma.

2021 “Dune-campus creativo di Virus Group, Principina a mare (GR)

2023 BACC Gallery mostra collettiva del Virus Group, Roma 

2024 Studio Tibaldi mostra collettiva Trastevere, Roma

2024 Spazio sociale mostra personale Kopenhaven- Danimarca

Le sue opere sono presenti in collezioni private, musei e fondazioni.

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